Il Museo Casa di Dante e l’Associazione I Colori per la Pace ricordano Dante come Uomo di Pace.
Il progetto “I Colori per la Pace” nasce nel Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema ed è rivolto ai bambini di tutto il mondo che disegnano esprimendo i loro sogni e le loro speranze.
I colori per la Pace
Hanno aderito all’iniziativa le Scuole Primarie e dell’Infanzia di 134 Nazioni. I disegni raccolti sono esposti in mostre in Italia e all’estero. La mostra è stata presentata in numerosi Paesi ed è stata visitata da Capi di Stato e Ministri. Da alcuni anni per i principali eventi, Cromology leader nel settore della produzione e vendita di pitture per edilizia in Italia, è in partnership con Peace Run Italia.
Ieri, 22 luglio 2021, si è voluto mettere in evidenza il ruolo del Poeta Dante come uomo di Pace. Presente all’evento, oltre all’Associazione I Colori per la Pace, anche la portavoce del presidente della giunta regionale Cristina Manetti, la Rai, un Ambasciatore della UE ad Abu Dhabi e molti altri personaggi: insieme per il passaggio simbolico della torcia della pace portata da PEACE RUN. Fiaccola che ha viaggiato in ogni angolo della Terra e che toccherà i principali luoghi di culto fiorentini in un itinerario interreligioso che si concluderà al Museo Casa di Dante.
Evento per Dante
Più di 50 giovani e soprattutto bambini di ogni angolo della Terra, hanno voluto omaggiare Dante in occasione del 700° della sua morte. Dalla lontanissima Micronesia al Canada, dal vicino San Marino al Nepal, è un caleidoscopio di colori e immagini dal mondo. Sono gli interpreti di un video che racconta la storia di Dante in modo semplice e diretto, ognuno con il proprio idioma. Ci sono i figli degli immigrati italiani all’estero ma anche indios, indiani, arabi. Ci sono messaggi che provengono da Paesi difficili: la Siria, l’Afghanistan. Qualcuno indossa l’abbigliamento etnico, altri fantasiosi copricapi. È il mondo che si inchina al Sommo Poeta. E poi ci sono gli italiani da nord a sud, da Ravenna alla Puglia.
È il progetto creato dall’Associazione I Colori per la Pace di Sant’Anna di Stazzema che dal 2015 cerca di fare propedeutica alla Pace convogliando i messaggi lanciati dai bambini con i loro disegni sul Parco Nazionale della Pace sorto alle pendici delle Apuane, sul luogo del massacro nazifascista.
L’Associazione versiliese ha portato anche i disegni da Nazioni che rielaborano il logo del Museo Casa di Dante declinato nei paesaggi dal quale provengono. E così Dante guarda in uno di questi al Canale di Panama, in un altro al Pan di Zucchero di Rio de Janeiro.
Le Classi quinte della Scuola “Carducci” di Forte dei Marmi hanno fatto altrettanto per dare un tocco di fantasia al logo del Museo fiorentino.
Anche Dale, un artista che per l’Associazione I Colori per la Pace realizzando l’opera d’arte più lunga del mondo ha dedicato una parte del suo lavoro a Dante.
Dante, uomo di pace
Nel 1306 Dante fu incaricato dai Malaspina di Lunigiana di trattare per loro la pace con il vescovo di Luni per la spartizione della controversa eredità degli Obertenghi. Questo fatto storico è noto come la “Pace di Castelnuovo”. Dante cercò di trovare un equilibrio tra le rivendicazioni morali e materiali portate avanti dal vescovo e la necessità dei Malaspina di confermare i loro diritti nobiliari. Il merito attribuito a Dante è quello di aver stabilito un periodo di pace tra le popolazioni della Val di Magra. La complessa opera diplomatica vissuta in Lunigiana per porre fine al conflitto tra i rappresentanti dell’imperatore e il Papa, suggerì a Dante il modello di pace universale che approfondirà nel De Monarchia.